La risposta di Antonio Donnarumma: “Io parassita? Con Gigio siamo rimasti male, ma in silenzio abbiamo continuato a lavorare”.
Da parassita a uomo derby, lo strano caso di Antonio Donnarumma ha occupato le prime pagine di tutti i quotidiani sportivi (e non solo). Sceso in campo in pratica per sbaglio, o meglio per causa di forza maggiore, Donnarumma Senior ha dimostrato di avere carattere, personalità e voglia di rispondere a tutte le critiche che lo hanno sommerso dal momento del suo arrivo in rossonero. La sua serata è stata praticamente perfetta e fortunata al punto giusto e tanto è bastato per strappare gli applausi (meritati) del pubblico di fede rossonera.
“Mi sono sempre allenato bene, in silenzio. Il lavoro paga”
La Gazzetta dello Sport ha riportato alcune dichiarazioni dello stesso Antonio Donnarumma, eroe del derby quasi quanto Patrick Cutrone, altro gladiatore scatenato nell’arena di San Siro e anche lui entrato in campo solo dopo l’infortunio di Nikola Kalinic: “Mi sono sempre allenato bene, in silenzio. Il lavoro paga. Sono felice perché un esordio migliore non poteva capitare. All’inizio quando ho saputo che avrei dovuto giocare sono rimasto un po’ così, poi mi sono detto è una partita e mi divertirò. Io parassita? Con Gigio siamo rimasti male, ma in silenzio abbiamo continuato a lavorare. Sono circolate tante stupidate, Gigio non ha mai detto “firmo se viene Antonio”, al contrario mi diceva di andare a giocare. Abbiamo un rapporto straordinario, abbiamo anche sofferto e solo noi sappiamo quanto. Nascerà mio figlio, questa partita la dedico alla mia compagna, questo resterà il mese più bello della mia vita“.